Consumo del condizionatore in base ai BTU: cosa devi sapere

CONDIZIONATORI: IL CONSUMO IN BASE AI BTU

Consumo del condizionatore: possedere un condizionatore in casa è diventata una consuetudine generale. La maggior parte delle famiglie non può fare a meno delle qualità refrigeranti di questo dispositivo per poter far fronte al caldo.
Con lo sviluppo delle tecnologie sono sempre di più i modelli innovativi e all’avanguardia disponibili sul mercato. Questi sono capaci di adempiere alle diverse esigenze di chi acquista. In termini di sostenibilità, un’esigenza che accomuna sempre più persone quando si tratta dell’acquisto di un condizionatore è il suo consumo. Infatti, procedere all’acquisto di questo prodotto deve passare inevitabilmente per un’analisi accurata dei suoi valori energetici.
Spesso una scelta superficiale può portare dei benefit in termini di benessere ma dei svantaggi considerevoli in termini economici a causa di un consumo elettrico particolarmente elevato. Grazie ad assistenzacondizionatorimilanoeprovincia.it, servizio di assistenza condizionatori a Milano, siamo riusciti a proporre un approfondimento sui valori BTU del climatizzatore, necessari per capire il consumo energetico dell’apparecchio.

Da cosa dipende il consumo energetico di un condizionatore

Sono diversi i valori da prendere in considerazione per calcolare l’effettivo consumo del condizionatore. Come già accennato, conoscere i valori energetici relativi ai condizionatori si rivela essenziale al fine di unire un vantaggio in termini di freschezza tutelando però l’aspetto economico. I criteri da considerare per una scelta accurata sono la classe energetica e i valori BTU. Per quanto riguarda il primo fattore, più bassa è la classe energetica, maggiore è il consumo del dispositivo.

IL VALORE A++

Per questa ragione, è fondamentale acquistare un condizionatore che abbia un valore a partire da A++. L’altro fattore fondamentale in termini di consumi è ovviamente la potenza del dispositivo; nello specifico, la capacità di raffreddamento di un condizionatore implica un relativo consumo. Ad esempio, una capacità di raffreddamento di 900 BTU (unità di misura che quantifica la potenza dei condizionatori) implica una spesa energetica media di 1000 KW. Considerando quindi il costo medio dell’energia elettrica, per tutta la durata dei mesi estivi, con questi valori si potrebbe arrivare a spendere circa 100 euro in più in bolletta solo per l’utilizzo del condizionatore. Per questa ragione, classe energetica e BTU della capacità energetica devono essere in equilibrio al fine di rispettare sia le esigenze pratiche che quelle economiche.
Considerando che ogni ambiente domestico o luogo pubblico ha delle esigenze variabili soprattutto in termini di spazio, è necessario non acquistare condizionatori con prestazioni troppo elevate. Se gli ambienti interessati non sono particolarmente grandi: tendenzialmente, per un appartamento può bastare un condizionatore piccolo. Uno che abbia una capacità di raffreddamento che oscilli fra i 450 e i 750 BTU. La classe energetica invece, a prescindere dalle prestazioni in termini di potenza, più è elevata, maggiori sono i vantaggi dal punto di vista del dispendio economico.

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