Il Monferrato Basso e Alto
Il Monferrato è una vasta regione collinare che si estende nella parte sud orientale del Piemonte, tra l’arco descritto dal Po nel tratto Casale Monferrato / Chivasso e con un po’ di approssimazione il confine tra le province di Cuneo ed Asti. Una aggiuntiva frontiera interna divide questo territorio in due parti a testimonianza di differenze ambientali e caratteriali che trovano riscontro anche nella produzione enologica. Il Basso Monferrato, dischiuso e cordiale. L’Alto Monferrato, più severo. Senza perdersi in tortuose definizioni geografiche si consideri come confine la direttrice Chieri-Asti-Alessandria, corrispondente prima al tracciato della Padana Inferiore, quindi, con più precisione, al basso corso del Tanaro. Incassate tra le due zone si trovano le colline di Asti che rappresentano un mondo vinicolo a se stante.
Il Basso
E’ la parte settentrionale di questo grande distretto vinicolo. Mediamente il rilievo si mantiene intorno ai 350 metri con grande giovamento per la coltura della vite. L’area è compresa tra le città di Casale Monferrato e Asti ed è caratterizzata enologicamente dal predominio di Grignolino e Barbera. Questi due vini sono i rappresentanti di spicco di una terra fiera delle proprie tradizioni. Altri vini importantissimi sono il Freisa e il Ruché di Castagnole.
L’Alto Monferrato
Il settore meridionale della provincia di Alessandria, a dispetto della prossimità della dorsale appenninica registra quote inferiori rispetto al Basso Monferrato. A questa caratteristica corrisponde una maggiore asprezza dei terreni, con pendii più erti e valli meglio segnate. Al di là della contiguità produttiva del Moscato e del Barbera, il maggiore interesse è rivolto ai vitigni autoctoni o meglio così ritenuti. Il più importante vitigno a bacca bianca del Piemonte è il Cortese. I vini da segnalare in questa zona sono tantissimi, il Gavi, il Brachetto, il Dolcetto. Capisaldi della produzione locale del Dolcetto sono Acqui e Ovada.